Nero come il blocco di pietra di «2001 Odissea nello spazio». Le teorie degli ufologi. Le spiegazioni della Nasa.
La roccia misura diversi metri d’altezza, è rettangolare e somiglia al leggendario monolite nero di2001 Odissea nello spazio. Lo strano reperto – ripreso su Marte da una distanza di circa 260 chilometri – è stato scovato da astronomi dilettanti nelle foto ravvicinate del pianeta rosso, scattate qualche anno fa da HiRise, il sensore ottico della Nasa. È la prova dell’esistenza di un’antica civiltà marziana? Eretto dagli alieni per chissà quali ragioni? La risposta dell’agenzia spaziale pare molto più semplice.
SPIEGAZIONE - Continua la serie di «misteri» riguardanti le foto scattate dalla telecamera ad alta risoluzione montata sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter. Sono decisamente intriganti, in realtà pubblicate già tre anni fa su internet dal portale Lunar Explorer Italia. L’oggetto, a quanto pare, perfettamente rettangolare, ricorda tanto i monoliti piantati sulla terra e sulla Luna nel film di Stanley Kubrick. Soprattutto sul web vengono imbastite con un certa frequenza le teorie più stravaganti, ogni volta con nuove affermazioni sensazionalistiche. La natura «artificiale» dell’oggetto osservato avrebbe però una spiegazione molto terrena. Ne parla il sitoLiveScience, che cita Jonathon Hill del Mars Space Flight presso l’Arizona State University. Il ricercatore, che per l’agenzia spaziale esamina le foto di pianeti sconosciuti, spiega: l’oggetto in questione è solo un grosso sasso. La sua vicinanza a un dirupo sembra infatti suggerire che si tratti di un pezzo di roccia che si è staccato ed è poi rotolato fino alla posizione attuale. Inoltre, sottolinea Hill, non è nemmeno del tutto rettangolare.
MONOLITE - Lo scienziato sottolinea che la risoluzione della fotocamera (da 40 milioni di dollari, ndr) è troppo bassa per rivelare i dettagli di una roccia di medie dimensioni come questa. «L’oggetto tende a essere rettangolare proprio perché i pixel dell’immagine sono quadrati». Come se non bastasse, la dimensione sarebbe distorta: la presunta altezza del monolite pare esagerata nella foto a causa della posizione del sole. Lo scatto è stato infatti realizzato con il sole molto basso, vicino all’orizzonte. Di conseguenza, il masso getta un’ombra particolarmente lunga. Ciononostante, «complottisti», ufologi o sedicenti esperti, non hanno del tutto torto a definirlo un monolite. La parola arriva dal greco e significa proprio «singola pietra».
Elmar Burchia
fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_aprile_13/bruchia-il-mistero-del-monolite-su-marte_159df9ce-8558-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml
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