Lo scenario è frutto di una ricerca condotta in Francia dall’INRA sotto la direzione di François Lelièvre nell’ambito del progetto CLIMFOUREL (Climat‐Fourrages‐Elevage) che punta a conoscere e migliorare l’adattabilità dei sistemi foraggieri nel Sud della Francia alle variazioni e ai cambiamenti climatici.
L’interesse per l’evoluzione delle temperature è dato dalla necessità di conoscerne l’impatto sulle produzioni agricole, settore perno dell’economia francese. In Francia in questi mesi si è registrata una forte siccità che sta mettendo in ginocchio il settore e dunque la pressione per conoscere sia conseguenze sia rimedi è fortissima.
Le città di Montélimar, Toulouse e Millau fanno già parte, climaticamente parlando della zona mediterranea; mentre Lyon, Mende, Valence, Colombier, Albi, Agen e Gourdon hanno egualmente cambiato categoria climatica. Ed ecco perché:
- Temperature in rialzo: da 1,5°C in media (+0,5°C in media per decennio) e +2,4°C nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto (+0.8°C pper decennio. Da maggio a agosto si è registrata una temperatura più elevata a Lione che a Avignone o Montpellier in 30 anni.
- Aumento del potere di evaporazione: umidità, temperatura dell’aria, irradiamento solare e vento, del 20%-25%.
- Tendenza alla diminuzione di piogge: i cumuli da gennaio a agosto diminuiranno del 50%-60%.
provocato dalle nostre emissioni massive di gas serra, come hanno rilevato le proiezioni climatiche realizzate dal rapporto GIEC, Gruppo di esperti intergovernativi sull’evoluzione del clima.
Fonte: http://www.ecoblog.it/post/14933/il-clima-mediterraneo-si-estendera-fino-a-new-orleans#continua
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